Con Social Selling si intendono tutta una serie di attività che i commerciali e gli addetti alle vendite utilizzano per interagire con i clienti e i potenziali clienti offrendo contenuti di valore per ottenere successivamente l’acquisto del prodotto o del servizio.
Utilizzando i social media e curando la gestione delle interazioni su questi canali i professionisti della vendita possono quindi coltivare i prospect e fidelizzare i clienti.
I social rappresentano lo strumento ideale di analisi e il luogo più idoneo per conoscere i gusti dei potenziali clienti, capire cosa cercano o cosa vorrebbero e infine, compresi i loro interessi, interagire e iniziare quel processo complesso che è la vendita. Il social selling parte proprio da qui.
In un momento complesso come quello attuale, dove il Covid 19 ha bloccato o limitato fortemente l’economia e gli spostamenti commerciali, LinkedIn marketing e Social selling possono offrire opportunità molto interessanti per tutte le aziende e per tutti i tipi di business.
Da anni il Social Selling è utilizzato per creare e valorizzare relazioni con clienti e potenziali clienti. I motivi di questa scelta sono vari:
A tutte queste si aggiunge il fatto che il Covid ha ridotto le visite ai clienti. Per tutti questi aspetti è diventato vitale e assolutamente necessario sfruttare le opportunità derivanti da questa tecnica.
Si sa che nel mondo del web marketing è da tanti anni in voga una massima: “help don’t sell”. Infatti con il social selling si crea la relazione, per poi ottenere successivamente la vendita vera e propria. Vendere direttamente non funziona.
Il primo passo è trovare le persone giuste e attivare strategie di lead generation. Quindi si procede creando quelle che sono delle vere e proprie buyer personas, cioè degli avatar clienti da ricercare sul web.
Qui entrano in gioco sia il motore di ricerca di Google che LinkedIn. Il secondo è un enorme database di professionisti, quindi è facile e immediato ricercare persone in target.
Purtroppo non tutti i professionisti sono visibili su LinkedIn, ad esempio quelli in collegamento solo di terzo grado. La soluzione a questo problema è ricercare i professionisti anche su Google utilizzando keyword specifiche dopo aver inserito il suffisso: site:linkedin.com/in
A questo punto non ci resta che studiare i prospect, capire le loro necessità e conoscerli meglio. Quindi puoi effettuare questi passaggi:
Il passaggio successivo è ingaggiarlo e puoi creare e testare dei workflow per farlo. Sia chiaro non esiste un metodo univoco o segreto, tranne quello di personalizzare al massimo ogni comunicazione in base alla persona che approcciamo. Quindi scegli l’approccio migliore tra:
Ricorda bene che ogni richiesta di collegamento deve essere personalizzata con messaggio personalizzato.
Ora che l’hai contattato e lui ha risposto procedi con l’ingaggio:
Piano piano diventerai un esperto di quel determinato settore agli occhi del tuo prospect. Quindi se riuscirai a far scattare il bisogno dell’acquisto, sicuramente sarai preso in considerazione.
É chiaro però che non c’è nulla di certo in tutto questo, ogni persona ha le sue idee e teorie, ha un suo specifico background di esperienze.
Sicuramente per creare delle strategie di Social Selling vincenti bisogna valutare chi fa cosa e come, in particolare:
Partiamo da una premessa fondamentale: bisogna creare contenuti per tutte le fasi del “processo di avvicinamento al mio brand” di ogni potenziale utente.
In ordine di reach potenziale questi sono i contenuti più apprezzati dal pubblico e dall’algoritmo al momento:
I contenuti che si possono pubblicare su LinkedIn si possono dividere in 4 macroaree:
Tutti i contenuti vanno poi categorizzati utilizzando degli hashtag scelti con cura. Gli hashtag si possono seguire e diventano delle vere e proprie Keyword/Tag.
Con la giusta scelta di hashtag il tuo contenuto può finire in trending topic, la visibilità del vostro post sarà massima e quindi otterrete potenzialmente più interazione, con tutto quello che ne consegue.
La scelta ideale di hashtag potrebbe essere inserire 2 hashtag sul contenuto e 2 riguardanti il brand.
Come per gli altri social network non c’è un momento migliore degli altri, dipende sempre tutto da molti fattori. Sono preferibili i giorni feriali, essendo un social popolato per lo più da professionisti.
La mattina tra settimana potrebbe essere una soluzione molto interessante, sicuramente da testare.
Sicuramente i momenti peggiori sono il sabato o la domenica mattina o nei pomeriggio/sera dei giorni feriali.
La cosa più importante è la costanza nel pubblicare contenuti. Se pubblichi poco, meno di un contenuto al giorno, nessuno si accorgerà di te. Se inizi a pubblicare contenuti di valore molto spesso, piano piano l’algoritmo di LinkedIn ti premierà. Se vuoi creare una strategia aziendale o professionale di Social Selling per trovare nuovi clienti sul web, contattaci per una consulenza gratuita