Sito web lento, che fare

Sito web lento, che fare

Hai un sito web che si carica molto lentamente e hai già ricevuto varie segnalazioni da parte dei clienti?

Negli ultimi anni Google ha introdotto i Core Web Vitals, cioè dei parametri standard per misurare la qualità dell’esperienza di navigazione di un utente su un sito web. In pratica ha alzato i requisiti minimi delle performance dei siti.

Questa innovazione è stata fatta, non tanto perché Google è un’azienda malvagia, ma perché, noi utenti vogliamo navigare solo su siti veloci e scattanti.

Nessuno di noi aspetta oltre i 4/5 secondi per il caricamento di una singola pagina web. Inoltre, la velocità di un sito è un fattore di ranking che i motori di ricerca utilizzano per valutare i siti internet.

Infine, con un sito internet lento non sarà profittevole lanciare campagne di Facebook Ads o Google Ads, per lo stesso identico motivo, cioè nessuno aspetta oltre i 5 secondi per il caricamento di una pagina.

Quindi se il tuo sito ha un problema di lentezza nel caricare le pagine, devi risolverlo il prima possibile. Vediamo nel dettaglio quali possono essere le principali cause e cosa possiamo fare per risolverle.

Principali cause lentezza dei siti web

Le principali cause possono essere di tre tipologie diverse:

  • cause esterne (hosting),
  • cause strutturali (troppi plugin e funzionalità),
  • contenuti pesanti (immagini in alta definizione, video, pdf ecc).

Come velocizzare il caricamento delle pagine web

Se il rallentamento è dovuto a delle cause esterne: i classici hosting condivisi, il problema è di facile risoluzione, basta fare un upgrade del piano e il sito torna ad essere veloce.

Tutte le web farm hanno varie soluzioni hosting per i siti web, naturalmente più spendi e più benefit hai. Se spendi meno, ottieni un hosting condiviso con tantissimi altri siti web.

Chiaramente se si ha un sito importante, ad alto traffico e con molti contenuti, l’unica soluzione è acquistare sistemi cloud performanti. Stiamo parlando di qualche centinaio di euro all’anno, non esattamente cifre proibitive.

Il trend è segnato ormai e, piano piano gli hosting condivisi saranno totalmente inutilizzabili. Si dovrà, quindi, acquistare sistemi cloud ad alte prestazioni. Difficilmente però che questa sia l’unica causa.

Se nel corso degli anni, abbiamo installato nel sito moduli o plugin inutili e spesso doppi, abbiamo aumentato in modo esponenziale il codice (CSS, HTML e Javascript) che si deve caricare in ogni pagina.

Se la causa è questa, difficilmente si può porre rimedio. E’ un problema strutturale e bisogna mettere mano al portafoglio e procedere con un restyling del sito web.

Se la causa dei rallentamenti è dovuta a immagini, grafiche, foto o video in alta risoluzione presenti nel sito, possiamo ricorrere a programmi che ridimensionano le foto o le spostano in CDN, cioè server dedicati. In pratica stiamo delocalizzando le risorse pesanti del nostro sito web.

Per i video, la soluzione ottimale invece è caricarli su Youtube o Vimeo e poi integrarli nel sito. Caricarli direttamente nel sito è sconsigliato perché lo rallenterebbero.

Esistono in commercio tanti plugin a pagamento che possono con pochi click ridurre le dimensioni e il peso delle immagini e della grafica. Dipende dal CMS che utilizzate.

Insomma a tutti i problemi si può apporre rimedio, basta comprendere le cause e rimboccarsi le maniche.

Come valutare la velocità di una pagina web

Ti consigliamo di inserire gli url che vuoi monitorare in due strumenti online e gratuiti come GTmetrix e il PageSpeed Insights di Google.

Sono strumenti semplici da usare. Ogni url ha una sua storia e sarebbero da testare in maniera autonoma. In ogni caso GTmetrix ti fornisce di un valore, in alto a sinistra, che va da A a E. Se sei tra la C e la E sarebbe meglio iniziare a programmare un’analisi più approfondita.

Se hai usato Il PageSpeed Insights di Google invece hai due percentuali, da mobile e da desktop. Se entrambe sono rosse, cioè sotto il 50% è consigliato iniziare a rivedere il proprio sito web.

Lo strumento più importante per capire lo stato di salute del proprio sito è la Search Console di Google. In particolare nel modulo Esperienza. Qui trovate tutte le segnalazione e i consigli che il motore di ricerca vi consiglia di apportare.

Se vuoi analizzare più a fondo il tuo sito web, richiedi una consulenza gratuita alla nostra agenzia, compilando il form che trovi qui sotto.

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