I titoli sono la prima cosa che un visitatore vede sul nostro blog: devono essere brevi e diretti. Un ottimo titolo induce il lettore a fermarsi, a leggere il post e persino a condividerlo. È uno degli elementi fondamentali per scrivere un articolo efficace.
Ma come si fa a scrivere titoli efficaci? Come si fa a trovare un equilibrio tra l’essere coinvolgenti e l’essere accurati? Come si fa a capire quando il titolo funziona e quando no? E come si possono usare la psicologia e le tecniche di copywriting per creare titoli che attirino l’attenzione, facciano leggere le persone e le incoraggino a condividere ciò che hanno trovato?
Questa guida elenca 7 consigli pratici per scrivere titoli accattivanti che siano belli e coinvolgenti!
L’arte del Copywriting
Il copywriting è l’arte di scrivere contenuti che convincano le persone ad acquistare un prodotto o un servizio. Viene spesso utilizzato nella pubblicità e nel marketing, ma può essere impiegato anche in altri settori, come la creazione di e-mail persuasive o la stesura di pagine di vendita per siti web.
Ogni società umana si fonda sulla comunicazione interpersonale e sullo storytelling, infatti è attraverso il racconto di storie e miti che si sviluppate le nostre società.
Con la nascita della carta stampata e dei quotidiani si è diffusa anche la prima pubblicità moderna e questa ha visto la nascita del mestiere del copywriter.
Lo scopo del copywriting è quello, quindi, di convincere il lettore ad acquistare il nostro prodotto o servizio, o almeno a prenderlo in considerazione. L’obiettivo è creare un’immagine positiva e far sì che il lettore voglia saperne di più sulla nostra azienda.
L’importanza dei titoli
I titoli sono la prima cosa che leggiamo in un articolo di un giornale, o in una pubblicità cartacea, o ancora in un post sponsorizzato su Facebook, o in un sito web.
Quindi attirare l’attenzione del lettore è strategico. In media abbiamo pochi secondi per farlo e, in quei pochi secondi, dobbiamo intercettare il nostro target e coinvolgerlo, tanto da farci scegliere.
Alla fine un buon titolo ha un solo scopo: attirare l’attenzione del lettore e fargli fare l’azione che vogliamo.
7 Suggerimenti per realizzare titoli efficaci:
Essere coerenti
Internet è pieno di contenuti, il che può portare a un sovraccarico di informazioni per i lettori. Quando vengono visualizzati centinaia di risultati per i loro termini di ricerca su Google, le persone non hanno il tempo di sfogliare casualmente ogni articolo che gli appare.
Il titolo è una sorta di “promessa” che si fa al lettore. Se nel titolo è presente un’affermazione, questa dovrà essere coerente con quanto enunciato nello svolgimento dell’articolo. È bene cercare di attirare l’attenzione, ma è preferibile non usare titoli a effetto solo per attirare visitatori.
Dei lettori delusi potrebbero poi non tornare più nel nostro sito successivamente.
Essere chiari e brevi
Nel marketing funzionano sempre le cose semplici mentre le ripetizioni, i giri di parole, i periodo troppo lunghi o i termini complessi allontano il lettore. Quindi molto meglio essere diretti e semplici nel linguaggio.
Contrariamente a quanto succede nel mondo della carta stampata, sul web non funzionano le metafore e i giochi di parole.
Anche la lunghezza del titolo non deve essere eccessiva, meglio attenersi al massimo ad una decina di parole.
Inserire dei numeri
L’utilizzo di numeri nei titoli aumenta la curiosità e il coinvolgimento nei lettori.
I numeri hanno la capacità di esprimere in cifre il valore del beneficio (es. “7 consigli per un’alimentazione sana”) e danno al lettore un senso di sicurezza.
Per questi motivi i titoli contenenti cifre numeriche, sono quelli generalmente più cliccati, risaltano in una sequenza di lettere e danno l’idea che il testo sia supportato da una ricerca approfondita.
Spiegare come fare qualcosa
Gli utenti sono sempre alla ricerca di guide, tutorial e articoli che possano rispondere alle domande più disparate.
Forse lo hai notato anche tu, tanti articoli online iniziano con “Come”. Questo perché, tutti noi ogni giorno, cerchiamo informazioni online. “Come si fa” – “Come farlo” sono incipit presenti in tutti i titoli dei blog di successo.
Porre una domanda
I titoli scritti sotto forma di domanda presentano alcuni vantaggi tra cui quello di sfruttare l’effetto psicologico che induce il lettore a pensare che risponderai velocemente e in modo esaustivo alla sua domanda.
Inoltre i contenuti che rispondono a domande dirette degli utenti sono ben graditi dai motori di ricerca, sia per quanto riguarda le ricerche prevalentemente fatte in mobilità tramite smartphone, sia per l’utilizzo sempre più frequente degli assistenti vocali.
Nel linguaggio naturale le persone formulano frasi intere, per cui, titoli scritti sotto forma di domanda, aiutano Google a ridurre la distanza tra uomo e software.
Targettizzare la propria audience
Quando è possibile, rivolgiti al tuo pubblico di riferimento direttamente nel titolo. In questo modo il contenuto sembrerà scritto appositamente per loro.
Puoi rivolgerti ai tuoi lettori nominando qualcosa con cui si identificano, come la loro professione. Per esempio: “Non perderti il nostro webinar gratuito per copywriter ed esperti di web marketing. Registrati subito!“
Inserire le keyword giuste
Se il nostro contenuto sarà pubblicato in un sito internet, come per esempio un blog, nel TITLE e nel heading tag H1, sarà fondamentale inserire la keyword principale sulla quale si è scritto il contenuto. Questa azione è molto rilevante in ottica SEO, ma è anche importante per anticipare al lettore il messaggio del contenuto del blog.
Conclusioni
In conclusione di questa breve guida, possiamo dire che esistono anche tanti altri consigli utili che puoi trovare in rete, ma non esiste una formula magica per scrivere titoli perfetti, si tratta sempre di testare e trovare col tempo le soluzioni migliori per il vostro pubblico di riferimento. Quindi sperimenta, varia e alterna i titoli facendo molti A/B test. Buona scrittura!
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