Il successo di una strategia online e di un sito web sta nel farsi trovare dai potenziali clienti nel momento giusto.
Si tratta di un attimo fuggente, molto spesso composto da micro momenti separati e che viene spesso consumato attraverso frenetiche ricerche su Google alla ricerca di articoli, recensioni e pareri degli esperti.
Esistono due strategie differenti e complementari per lavorare sulle parole chiave: la SEO e la SEA. La prima si basa sui posizionamenti gratuiti detti organici sul motore di ricerca e la seconda sulle campagne su Google Ads per l’acquisto delle parole chiave.
Entrambe le strategie hanno senso ed ottengono il massimo quando sono integrate. Perché la prima migliora la seconda e viceversa, inoltre da entrambe si trovano spunti per nuove campagne e contenuti.
Definizione di Keyword o parola chiave
Con il termine keyword ci riferiamo ad una parola ricercata da un utente su un motore di ricerca, questa parola o insieme di parole diverse, dovrebbe rappresentare uno specifico intento di ricerca. Cioè dovrebbe raffigurare il suo bisogno.
Ogni anno Google registra che il 15% delle ricerche si basa su nuove keyword mai digitate finora. Inoltre il trend degli ultimi anni è che le ricerche stanno diventando sempre più conversazionali: se prima cercavamo solo “nike running” ora cerchiamo “quali sono le migliori nike running da corsa per uomo”.
Parole chiave, quali tipologie ci sono
Riprendendo quello che ci siamo detti dietro ad ogni parola chiave c’è un intento di ricerca, cioè un bisogno inespresso dell’utente. Se lo andiamo ad analizzare li possiamo suddividere in quattro macro tipologie:
- Transazionali: quando le persone hanno già deciso di acquista e stanno valutando solo il fornitore.
- Commerciali: stanno valutando se acquistare o meno quel prodotto e vogliono maggiori informazioni.
- Informative: cercano informazioni online su un qualsiasi argomento, prodotto o novità.
- Navigazionali: cercano un determinato sito o cercano prodotti e/o servizi di quel determinata azienda.
- Local: sono ricerche localizzate quindi le persone digitano il prodotto o servizio con accanto il luogo.
Short tail keyword Vs Long Tail Keyword
Con le prime si intendono le parole chiave secche o più corte, insomma “Nike Running”. Si tratta di keyword generaliste e altamente competitive dove sarà quasi impossibile posizionarsi a meno di non essere Nike, Amazon o Zalando.
Le Long Tail Keyword invece sono il santo Graal di ogni strategia, perché sono molto meno competitive e possono darci più informazioni su cosa realmente cerca l’utente.
E’ risaputo che nel marketing è meglio puntare a diventare leader di una nicchia precisa di mercato, piuttosto che, posizionarsi discretamente in un settore di mercato molto ampio e competitivo.
In particolare questo tipo di keyword è perfetto per il blog, e quindi, per aumentare le visite in target al proprio sito web.
Come scegliere le parole chiave per la SEO
Nella scelta delle parole chiavi sulle quali sviluppare l’ottimizzazione SEO del sito web o la realizzazione di articoli idonei bisogna ragionare su vari dati che possono essere estratti da tools:
- Volume di ricerca
- Costo per click (CPC medio)
- Concorrenza
- Trend (stagionalità)
Il primo dato ci dà il numero delle ricerche medie mensili ed è importantissimo perché è quasi inutile lavorare su keyword a volume 0 a meno che non siano rilevate dagli strumenti.
Il costo per click ci può dare informazioni su possibili campagne a pagamento dei competitor, da una parte più è alto e più ci dimostra che la keyword è redditizia ma anche che è altamente competitiva.
La concorrenza è vitale perché è strategico posizionarci su parole chiave sguarnite!
Ultimo da non dimenticare sono i trend. Bisogna sempre ragionare nell’ottica delle 12 mensilità per poter comprendere una keyword nella sua interezza.
Come trovare le parole chiave per la SEO
Come Web Agency noi usiamo tutti i tools gratuiti come:
- Ubersuggest,
- Answer The Public,
- Google Suggest
- Keyword Planner,
- Google Trends,
- Search Console,
- Keyword.io.
Naturalmente usiamo anche programmi a pagamento per progetti nazionale e internazionali di largo respiro come Seozoom e Semrush.
Insomma possiamo gestire il tempo reale il posizionamento di un sito web su ogni mercato e tutti suoi competitor.
Gli errori più frequenti nello scegliere le keyword del proprio sito
Il primo errore e quello più grave è non sceglierle affatto. Stiamo parlando del 99% dei siti online. Si sceglie di comunicare quello che si vuole dire, senza sapere di cosa hanno bisogno i potenziali clienti e senza un’adeguata analisi di keyword research.
Il secondo errore è quello di scegliere parole chiave secche altamente competitive che possono avere vari intenti di ricerca. Esempio classico è “Nike Running” che, oltre ad essere troppo competitivo per il 99% degli ecommerce al mondo, può fornire tante interpretazioni.
Gli utenti possono cercarlo per acquistare o avere maggiori info su un una scarpa, un calzoncino o una maglietta. Ma possono anche cercare un trend di moda o devono solo passare il tempo. Insomma tutto o niente.
Come scoprire tutte le keyword del tuo sito web
Se vogliamo capire per quali parole chiave si sta posizionando il nostro sito web abbiamo due possibilità, la prima è usare strumenti a pagamento come Seozoom o Semrush, la seconda è verificare sulla Search Console (strumento gratuito di Google) query, impressioni, click e posizionamento medio.
La Search Console è uno strumento SEO indispensabile per scoprire errori di scansione, i problemi relativi ai rich snippet e alla velocità delle pagine ma soprattutto per capire lo stato dell’arte dell’indicizzazione di siti e blog.
Naturalmente per potervi accedere bisogna averla configurata correttamente per tempo visto che non può recuperare i dati passati. I tools a pagamento invece ci danno la possibilità di poter anche a dati passati.
Se vuoi iniziare a creare una strategia online efficace che parta dal posizionamento del tuo sito web, contattaci per una consulenza gratuita.